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domenica 20 giugno 2010

TANTI AUGURI RAFFAELLA....UN MODELLO DI PARRUCCA CHE RIMARRA' PER SEMPRE

Bellaria si scatena
per la Carrà
Ecco le immagini
del Raffa day

Migliaia hanno partecipato al lungo corteo in onore della showgirl bolognese. Addobbati anche alberghi e bar. Una città in festa scatenata al ritmo di Tuca-tuca

Festa in maschera fuori stagione, centinaia di caschetti biondo blatino per festeggiare i 67 anni di Raffaella Carrà. Migliaia di bellariesi, al ritmo di Tuca-tuca, hanno invaso le strade della città per un corteo dal sicuro impatto mediatico

Rimini, 19 giugno 2010 - "Buon compleanno, Raffaella!". La città dove la Raffa nazionale è cresciuta, pur essendo nata a Bologna, ieri ha celebrato la 'sua' show-girl. E’ stato uno dei momenti clou di Milleluci - Bellaria Igea Marina a ritmo di Tuca-tuca, il grande contenitore di eventi che si snoda per l’intera estate. A metà pomeriggio sono state inaugurate le 40 postazioni con maxi-foto dei momenti topici della strabiliante carriera dell’artista. Si tratta di splendide immagini di scena, realizzate dalla fotografa personale della Carrà, Marinetta Saglio Zaccaria, che sulla propria pagina in Facebook riferisce dell’ "alto gradimento" manifestatole dalla protagonista, impegnata per lavoro a Torino, ma che sta seguendo gli eventi romagnoli in suo onore.



Verso sera è stata la volta dei maxi-cortei, partiti da Bellaria e Igea Marina, con centinaia di aficionados 'travestiti' da Raffa. Elemento comune: la parrucca a imitazione del classicissimo caschetto biondo-platino, più occhialoni e abbigliamento 'luminoso', che ha indossato gran parte dei 'manifestanti'. Già in mattinata le 400 parrucche commissionate e messe in vendita a otto euro l’una da Verdeblu, la spa pubblico-privata che coordina l’evento, erano andate esaurite. "Abbiamo dovuto indirizzare i ritardatari - spiegano da Verdeblu - verso alcuni negozi cittadini che si erano riforniti di parrucche simili. E’ stato un massacro. Se le litigavano...".



Diversi alberghi e locali hanno fatto incetta, rifornendo la clientela, del caschetto-Carrà. Stile carnevale, sono state approntate anche alcune task-force di bambini truccati e agghindati in onore della show-girl. I coloritissimi e rumorosi cortei, come da programma, sono convogliati in serata al villaggio sulla spiaggia Polo Est, a ridosso del portocanale. Dove è culminata la kermesse del compleanno di Raffa (il numero 67), con tanto di supertorta da ben tremila porzioni, realizzata da 'Il pasticcio' di Roma (sottotitolo: 'il pasticcere dei vip'). Auguri, Raffaella!

sabato 12 giugno 2010

parrucche e divieti d'ingresso ai calvi di Tawain


La Cina abolisce il divieto di ingresso ai calvi di Taiwan.




Chiang Kai-shek (nella foto) esibiva un cranio lucidissimo ed era un nemico giurato della Cina comunista di Mao Zedong. Così, il regime aveva vietato l’ingresso di calvi nel Paese. E si è dovuto attendere oggi per vedere abolita questa assurdità.


La notizia è stata diffusa da Marco Del Corona, corrispondete dalla Cina del Corriere della Sera. Che l’ha ripostata sul suo blog.

UN PROBLEMA DI… PARRUCCHE – «Le autorità di Xiamen», scrive Del Corona, «hanno mantenuto in vigore fino a quest’anno una direttiva che proibiva il rilascio di permessi annuali multi-ingresso a cittadini di Taiwan calvi. La cancellazione della norma risale all’inizio del 2010, ma un organismo di Taipei lo ha confermato solo in questi giorni. Xiamen è la capitale del Fujian, regione costiera della Cina, l’unica provincia del continente – a parte l’isola stessa di Taiwan – di cui alcuni lembi, ovvero alcune isole, rimangono sotto il controllo di Taipei, “capitale” della Repubblica nazionalista che fu di Chiang Kai-shek. La motivazione della regola varata dai fujianesi, che ha poi colpito soprattutto businessmen, è che una persona calva ha più facilità a indossare parrucche: almeno, questa è la spiegazione delle autorità cinesi secondo una Tv di Taiwan».

LA PAURA DELLE SPIE – «Niente parrucche, niente spie. Niente calvi, niente parrucche», continua Del Corona. «Ma i tempi sono cambiati. Ormai il corteggiamento dell’(ex) isola ribelle da parte di Hu Jintao e compagni è avanzatissimo e, sebbene con qualche ritrosia, mediamente ricambiata, ormai i voli diretti Pechino-Taipei abbondano e le università dell’isola accolgono studenti del continente. E adesso anche l’ultima, anacronistica discriminazione svanisce».

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