La cipria
La cipria è di origine cinese. Comparve in Europa a partire dal XV secolo e venne utilizzata in un primo tempo come colorante per capelli. Dal XVII secolo divenne uno dei prodotti di cosmesi più utilizzati. Il suo consumo crebbe significativamente quando la moda impose l’uso della cipria per parrucche maschili e femminili fino alla Rivoluzione francese.
La cipria è un composto di caolino, amido, riso, carbonati (di bismuto, di zinco ed altri), coloranti e profumi. Veniva inizialmente venduto in sacchetti. Solo nel 1897 una legge obbligò gli operatori del settore a produrre ciprie in modo scientifico, senza rischi per le consumatrici.
Dalle donne di solito viene privilegiata la cipria compatta, da portarsi in borsetta per rapidi ritocchi, anche se, per un effetto mat puro, la cipria da preferirsi e' quella trasparente in polvere
Per un trucco sofisticato è meglio applicare la cipria preferita dopo il correttore e il fondotinta . Se invece il tempo è poco , meglio preferire un look piu' naturale, quindi va applicala subito dopo la crema idratante.
La cipria in polvere va sempre applicata con un grosso pennello o con un piumino,raccogliendo un po’ di cipria e stendendola sul viso con movimenti leggeri dall’alto verso il basso . Alla fine,per mantenere fresco il trucco, vaporizzare sul viso dell’acqua minerale ghicciata (meglio se frizzante)
Cosiglio: una cipria troppo chiara fa apparire il viso troppo pallido e smunto, ma una troppo scura invecchia e involgarisce moltissimo.
http://rimmel.myblog.it/archive/2009/11/29/la-cipria.html
martedì 1 dicembre 2009
l’uso della cipria per parrucche maschili e femminili
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