giovedì 22 ottobre 2009

VISTOSE PARRUCCHE NEL FILM IO, DON GIOVANNI




In Io, Don Giovanni Carlos Saura ci racconta un personaggio che fu dotato di grande fascino e di grande carisma, qualità che però furono a lungo il suo croce e delizia: Lorenzo Da Ponte, interpretato da un innocuo Lorenzo Balducci, alias Don Giovanni. La vita dell'autore, riscoperto attraverso un viaggio in due tappe (Vienna e Venezia, la seduzione e l'innamoramento, la fantasia e il cinismo), viene dipanata dal regista di Flamenco sui toni del dramma lirico: la musica accompagna i personaggi e le maschere, come quelle carnevalesche che ricorrono, insistite e velate di una oscura enigmaticità, più volte nel film, intensificandone l'azione. Alle biografie parallele dello scrittore italiano e del genio Mozart, Lino Guanciale, un sorprendente attore emergente da tenere d'occhio, si accompagnano sgualciti rivoli privati: Saura inanella una serie concatenata di sotterfugi e di sipari retti dall'amor fou, e contaminati da un ostentato erotismo, che scoprono i retroscena di una delle opere liriche più sofferte e più conosciute al mondo. Sfarzosi costumi e vistose parrucche incorniciano le figure di attori e di attrici che si muovono e recitano come su un palcoscenico mentre le bizzarre scenografie "plastiche" miscelano in maniera posticcia gli acquerelli settecenteschi e i colori caldi dei costumi e delle passioni, che provano con grande sforzo a emergere dai composti duetti amorosi, dai seni ammiccanti e maliziosi in bella mostra e dalle maldestre esibizioni voyeuristiche.

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