I due erano il terrore nel Milanese
Come Bonnie e Clyde avevano il vizio della rapina in coppia, ma invece che le banche prendevano di mira le farmacie. Armati di pistola giocattolo, minacciavano i titolari e svuotavano le casse. Ma martedì qualcosa è andato storto e dopo l’ennesimo colpo in una farmacia di Inveruno, nel Milanese, sono stati individuati e arrestati dai carabinieri della Compagnia di Legnano.
La mente del duo criminale che terrorizzava le farmacie dell’Altomilanese era una donna, P.A., 40enne, barese, con il vizio della rapina, tanto da essere già finita nella lista nera delle forze dell'ordine. Con lei un giovane 26enne, G.S., di Arluno. Alle 17 di martedì i due sono arrivati a bordo di una Fiat panda verde, hanno parcheggiato in piazza San Martino ad Inveruno, Comune del Legnanese, e sono entrati nella farmacia calandosi sul viso dei passamontagna. Con una pistola, poi risultata finta, la donna terrorizzato e minacciato le tre farmaciste, mentre il complice, con evidente incertezza e timore, si avvicinava alla cassa.
Il giovane esitava e la donna è intervenuta con decisione per mettere al sicuro il bottino. Soltanto il giorno prima un altro colpo analogo era andato a segno in una farmacia di Ossona, sempre nel Milanese, con le stesse modalità. Bonnie e Clyde sono poi scappati a bordo della loro auto, rubata soltanto dieci giorni prima.
Ma i carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Legnano, coordinati dal capitano Michela Pagliara e dal sottotenente Luca Starace, questa volta erano preparati. Da giorni effettuavano servizi mirati antirapina nella zona e, allertati dalla centrale operativa, che aveva appena ricevuto la chiamata di allarme dalle farmaciste, si sono messi subito alla ricerca del mezzo, riuscendo ad intercettarlo a Casorezzo, qualche chilometro più in là.
Dopo un breve inseguimento, la macchina è stata fermata e i due malviventi perquisiti. Sono stati subito trovati i soldi, circa 1500 euro, provento della rapina appena fatta, e la pistola giocattolo. I due, colti con le mani nel sacco, non hanno potuto far altro che confessare. Durante la perquisizione domiciliare, sono saltate fuori anche parrucche e maschere di Spiderman, probabilmente usate per camuffarsi durante gli assalti alle farmacie. Per loro sono scattate le manette, prima del trasferimento nel carcere milanese di San Vittore. Ora i crabinieri indagano per scoprire se ai "Bonnie e Clyde delle farmacie" possono essere attribuiti altri colpi.
mercoledì 24 febbraio 2010
Parrucche e Rapine a farmacie, arrestata coppia
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